La rivoluzione elegante delle PodMod con PowerBank.
È arrivato uno dei prodotti più attesi dell’anno.
Un arrivo che per noi ha un significato speciale, perché DotMod, uno dei marchi che abbiamo sempre amato per la qualità dei suoi prodotti e per la coerenza con cui ha costruito la propria reputazione, entra finalmente nel segmento delle PodMod con PowerBank.
Un segmento che da sempre affascina i vapers, ma che, come sanno bene coloro che ne hanno posseduta una, ha quasi sempre deluso le aspettative.
Il motivo è noto: problemi di affidabilità, dovuti soprattutto ai pin a molla che permettono al powerbank di caricare lo stick. Pin che, dopo poco si rompono, rendendo la connessione instabile e la ricarica impossibile.
Con la DotPod Go, tutto questo appartiene al passato.
Qui i contatti non sono a molla, ma emisferici, collocat in un punto che non subisce sollecitazioni anche tenendo il kit in tasca perchè lo stick si inserisce in un alloggiamento dedicato che lo blocca perfettamente, impedendo qualsiasi movimento: niente gioco, nessuna leva sui contatti, ricarica sempre stabile e sicura.
Un sistema semplice e geniale, che risolve in modo definitivo il principale difetto di questo formato.
E non è tutto.
Sia lo stick che il powerbank sono dotati di schermo, quello del powerbank è un display touch, un dettaglio che cambia completamente l’esperienza d’uso: niente tasti, nessuna interruzione, solo un’interfaccia elegante e intuitiva che riassume in pieno la filosofia DotMod.
Sul piano tecnico e pratico, la DotPod Go entra nel segmento con tutte le carte in regola per prendersi immediatamente la leadership.
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Affidabilità: contatti fissi, alloggiamento stabile, costruzione solida.
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Autonomia: 3.000 mAh complessivi (650 mAh lo stick + 2.350 mAh il powerbank) — al top della categoria.
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Potenza e resa: finalmente una Pod con PowerBank che spinge davvero. Compatibile con pod da 0.6 Ω (!) , 0.8 Ω e 1.0 Ω, la DotPod Go offre una spinta costante e piena, con una produzione di vapore sorprendente — qualcosa che non avevamo mai visto prima in un dispositivo di questo tipo.
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Dimensioni e peso: 36 g lo stick, 80 g il powerbank, 116 g totali. È probabilmente la più piccola, la più leggera e la meno ingombrante della sua fascia.
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Ergonomia: compatta, bilanciata, comodissima in mano.
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Estetica: finiture in lega di alluminio anodizzata/sabbiata, linee pulite, proporzioni perfette. In questo campo, come sempre, DotMod ha solo da insegnare.
La resa è quella che ci si aspetta: potenza automatica (16–22 W), attivazione automatica, airflow regolabile, pod da 2 ml compatibili con la serie dotPod e ricarica USB-C con possibilità di alimentare insieme o separatamente stick e powerbank.
Tutto questo, con un prezzo che, anche qui, non teme confronti.
DotMod, una volta di più, ha insegnato a tutti come si fanno i PV.
Benvenuta, DotPod Go!
